Milan Fashion Week non vuol dire solo moda, sfilate, eventi glam e street style a livelli estremi: MFW vuol dire anche business, buyer ma soprattutto Made in Italy. Massima espressione di questo non può che essere il food, sia nella sua accezione primaria di prodotto alimentare, sia di cucina e di chef stellati. È per questo motivo che nelle ultime tre stagioni parallelamente alla settimana della moda si è svolta la manifestazione del Good Food in Good Fashion. L’evento, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Maestro Martino, con a capo lo chef Carlo Cracco, e Milano Gourmet Experience, ha come scopo creare un perfetto connubio e parallelismo tra gli abiti che vengono presentati sulle passerelle e i piatti creati da chef stellati. Location sono 9 hotel a cinque stelle (Boscolo, Bulgari Hotel, Chateau Monfort, Four Seasons, Grand Hotel, hotel Magna Pars Suites, Principe di Savoia, Palazzo Parigi, The Westin Palace) dove per una settimana si volgono party, aperitivi e brunch cucinati dai migliori chef della città che vogliono presentare le loro collezioni, le loro opere, al pari dei grandi stilisti e dai quali riprendono le geometrie e gli accostamenti di colore. Vere e proprie esperienze sensoriali che, al contrario degli abiti in passerella, non si limitano solo alla vista, al “guardare ma non toccare”, ma che vengono testati direttamente dai buyer, critici e commensali, attraverso l’utilizzo del gusto e del “palato”.