Creare un buon vino da una piantina di vite richiede attenzione, cura, tempo e passione al pari di creare un’abito da una tela di stoffa pregiata. Le grandi catene di vendita di abiti low cost come Zara o H&M hanno segnato una rivoluzione dei consumi (e azzarderei dire quasi culturale) al pari delle grandi catene di fast food come Mc Donald’s. I critici enogastronomici riscuotono un successo pari e superiore alle tre celebri e famose direttrici di Vogue Italia, Vogue America e Vogue France. In televisione spopolano i programmi di cucina, le recensioni enogastronomiche al pari delle sfilate e dei programmi di moda. A New York Eataly è stato aperto nella 5th Avenue di fianco ai negozi dei grandi stilisti. Se chiedi a uno straniero il significato di “Made in Italy” ti dirà tre parole: pasta, pizza e moda. Ecco perchè mi occupo sia di alimentare che di moda: perché se ai più superficiali possono sembrare due settori così diversi tra loro, in realtà sono profondamente legati e uniti assieme nel grande Made in Italy.