Un’atmosfera trascendentale ai limiti dell’universo e protesa verso l’ignoto è quella che si respira al Teatro Vetra in occasione della sfilata di Annakiki per la collezione autunno-inverno 2017-2018 durante la scorsa edizione della Milan Fashion Week. L’allestimento nel freddo metallo, lucido ed evanescente richiama alla memoria l’alone di mistero che circonda l’Area 51, con le sue ricerche protese verso gli extra-terrestri e gli oggetti non identificati. Ed è proprio da questa curiosità nei confronti degli “ufo” da cui trae ispirazione Anna Yang che, attraverso la sua collezione, ha voluto donarci “Un’ode al mondo degli alieni, agli universi sconosciuti e ai misteri dello spazio”.
Illuminazione è stata la visione di un documentario sulla scoperta in Messico di alcune lamine di alluminio che si credeva facessero parte della pelle degli alieni. Da questo punto di partenza, la texture dei pianeti, i mondi inesplorati dell’universo e la simmetria dei corpi alieni, si sono miscelati con elementi attuali e contemporanei, creando uno stile innovativo che perfettamente incarna l’ideale di donna forte e ribelle di Annakiki.
Capi dai classici tagli quotidiani come blazer, pullover e pantaloni a sigaretta si accostano a maxi pellicce in fur dai colori fluo, enfatizzando l’incontro tra extra e terrestre. Ed è proprio il forte accostamento cromatico tra il verde militare, bordeaux, nero della quotidianità, e l’argento silver dei tessuti in pelle che perfettamente incarna la metafora di questa donna proveniente da un altro pianeta, ma che con destrezza si muove tra i ritmi serrati della vita terrestre.
Body, skirt e blazer nei nuovi tessuti metallici color silver risplendono sotto il caldo manto di pellicce eco-friendly dal colore magenta, tubini in ecopelle dai sottili spallini nei toni del bordeaux e nero si adagiano sopra a camicie fluo dalle spalle oversize, creando non solo contrasti cromatici, ma anche giochi di forme geometriche.
Non per l’altro, l’esagerata costruzione della spalla in giacche, pellicce e camicie, che richiama la serigrafia cinese appartenente alla cultura della stilista, diventa elemento 3D distintivo di ogni outfit, conferendo plasticità, volume e forma a giacche oversize e camicie dalle maniche a sbuffo.
Torna anche il motivo della salopette, talmente tanto legata all’immaginario del lavoro delle strade, quanto correlata alla divisa delle navicelle spaziale.
Un “X-files” che ci porta alla mente l’immaginario di mondi inesplorati e sconosciuti, apparentemente lontani da noi, ma in realtà in continuo studio e contatto.
Photo credits courtesy of: Annakiki press office