Elevata creatività, sopraffine arte artigiana e Made in Italy espresso nella connotazione più aulica, sono i fili conduttori che da sempre hanno guidato Dolce&Gabbana nel loro viaggio alla scoperta dei luoghi incantati d’Italia. Tra questi, cornice ideale per rappresentare il magico mondo del sogno e delle fiabe raccontato nella loro sfilata autunno/inverno, non poteva che essere San Gregorio Armeno, il quartiere più caratteristico di Napoli, noto in tutto il mondo per l’arte del Presepe e per la cabala Napoletana, al quale i due stilisti siciliani hanno dedicato la loro collezione Haute Couture.
Una maestosa Sophia Loren, in lungo abito in velluto nero dall’ampia scollatura adornato di rose rosse, apre e ruba la scena incantando la schiera di selezionati spettatori provenienti da tutto il mondo.
Ampie gonne in pizzo sormontate da stringati bustier, mantelle dal sapore clericale e t-shirt d’ispirazione calcistica, sono gli elementi base di questa rivoluzionaria “pop-couture”.
Il dettaglio del ricamo barocco, le pietre preziose e le raffinate passamanerie non vengono lasciate in disparte, ma si insinuano sugli abiti ricamando gli elementi votivi e trash della cabala napoletana.
Grandi corni rossi arricchiscono giacche e vestiti, sfogliatelle e babà fanno capolino in cerchietti e bracciali, per poi esplodere tutti insieme nella cornice del Vesuvio e di Napoli stampati su ampie gonne a ruota.
Non manca nemmeno la devozione al clero, con alti cappelli papali e ampie mantelle dalle brevi lunghezze, interamente ricoperte di perle e paillettes.
Un vero tributo, quindi, a Napoli e alla sua cultura e tradizione, che in Sophia Loren ha trovato la sua perfetta rappresentante e madrina.
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