Londra ha appena perso il suo Duca Bianco e già la mancanza si respira nelle strade, nella musica e sulle passerelle. E’ un silenzioso tributo alla star quello che mette in scena Burberry: la musica inonda gli spazi, i modelli incalzano avvolti nei tipici colori scuri della stagione invernale con lo sguardo abbassato e l’unico piccolo barlume di illuminazione è lasciato a una goccia di glitter che cade dagli occhi. Il trench, capo iconico della maison, domina la collezione nel suo classico rigore, alternato da cappotti d’ispirazione militare arricchiti da mostrine e importanti bottoni metallici. Unica ventata di novità è lasciata all’introduzione di capi d’ispirazione sportiva: felpe della tuta in acetato, con cerniere dagli elevati colli, fuoriescono dai coat avvolgendo al caldo il corpo dei modelli. Le loro forme sono larghe e, in abbinamento a sneakers dalla suola colorata, pongono le basi di una tendenza allo sporty-chic. Le tinte sono monocromatiche e l’unico elemento di fantasia è lasciata al classico motivo a scacchi d’ispirazione scozzese che da sempre è rimasto legato al marchio della maison.
Veronica Volpi
La sfera gotica domina ancora una volta la passerella di Alexander McQueen, dove lo spirito dello stilista visionario lo si respira in quell’atmosfera tenebrosa, surreale che avvolge l’intera collezione. I completi maschili, composti da giacca e pantalone, fuoriescono dalle fredde nebbie, dipingendo stilizzati elementi floreali e falene sui tessuti, nei toni del bianco e nero. Da questo giardino notturno poco alla volta si fa ombra un conte avvolto in pesanti cappotti in feltro, dal quale spuntano importanti bluse in seta arricchite con spille e blasoni di carattere nobile e militare. Sul finale il conte mostra le sue reali fattezze: una rockstar in blazer rosso, pantaloni in raso e sneakers che è pronto ha mostrare al sua elegante forza sulla scena.
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