E’ appena arrivata quest’estate 2015, e già dalle passerelle milanesi e dal popolare Pitti Uomo, si iniziano a delineare quelle che saranno le tendenze maschili della prossima primavera/estate 2016. Ovviamente ogni stilista ha voluto interpretate la moda secondo il proprio gusto e stile, ma vi sono alcuni tratti che li hanno accomunati tutti in maniera indistinguibile. Innanzitutto il senso della libertà: al bando giacche e vestiti troppo stretti e “scomodi”, tornano in auge bermuda larghi, come detta Miuccia Prada, non solo da indossare in riva al mare o sulle barche, ma anche in città all’ora dell’aperitivo. E se da una parte stilisti come Calvin Klein non rinunciano al classico pantalone a sigaretta, pur sempre “alleggerito” nella sua forma da casual t-shirt, dall’altra nuove sperimentazioni in tema di materiali e tessuti si fanno largo nei guardaroba maschili: è il caso specifico di Gucci che, sotto la guida di Alessandro Michele, trasporta la maison italiana agli anni ’70 in un connubio tra Oriente e Occidente, dove il pantalone a zampa diventa un must, spesso accostato da bluse in pizzo o seta dal tema floreale. Totalmente dediti all’Oriente sono invece Dolce&Gabbana che, traendo ispirazione da uno dei loro viaggi in Thailandia senza dimenticare il quartiere Chinatown di Palermo, hanno portato in scena casacche kimono, giacche qipao in seta ricamata di fiori e uccelli, fondendo tradizione cinese con modernità urbana. Un tema orientale dal quale non rimangono indifferenti nemmeno gli stilisti francesi: è il caso specifico di Louis Vuitton dove l’oriente assume una connotazione giovane quasi adolescenziale in varsity jackets e bomber. E proprio il ritorno del bomber sarà una delle maggiori tendenze che prenderanno piede nella prossima primavera/estate 2016.
Gucci
Dolce&Gabbana
Calvin klein
Louis Vuitton
Prada
Courtesy of Vogue.it