C’era una volta un castello incantato immerso nelle fredde e alte montagne dell’Austria, dove i lupi rompono il silenzio con i loro ululati e le aquile osano i loro voli. E c’era un Dio del mondo della moda, tedesco nelle sue origini ma cresciuto tra l’eleganza e lo sfarzo della Parigi del XXI° secolo, che vide in questo castello di Salisburgo l’ispirazione e l’ambiente ideale per creare la sua ultima collezione. E così nei saloni affrescati e riccamente ammobiliati del castello di Schloss Leopoldskron, in una nevosa notte di primi di dicembre, Karl Lagerfeld mise in scena una sfilata dai tratti barocchi affievoliti dal rigore della sua stirpe.
Velluto e pizzo si uniscono assieme, alleggeriti dalla freschezza dello schiffon e seta; i colori seguono questo contrasto, alternando il blu navy al burgundy, accostati all’oro e bianco latte.
I modelli sono quelli della fine del 18esimo secolo, tra giacche a doppio petto militari, mantelle a cappa e gonne dagli innumerevoli strati di rouges; ciò nonostante non appaiono desuete e antiche, poiché la mano del Kaiser le interpreta perfettamente al secolo odierno, fornendo una chiave di lettura nuova, giovane e fresca. Nella collezione non mancano nemmeno i riferimenti alla montagna, ai suoi tratti e allo stile tirolese: dalle stelle alpine, alle guêpière, nulla rimane tralasciato e al caso, ma sempre inserito in un perfetto ordine e stile che da sempre caratterizza la maison Chanel.