Con un abito di N°21 dalla semplicità disarmante come il cappello covino scompigliato sulla testa, Luisa Ranieri ha aperto la 71esima mostra del cinema di Venezia.
Protagonista ancora una volta la spiaggia del lido, la cui sabbia per anni ha fatto da tappeto rosso a importanti celebrities come Eva Riccobono, Maria Grazia Cucinotta e Kasia Smutniak (solo per citarne alcune) e il famoso hotel Excelsior, il cui pontile giorno dopo giorno vede arrivare attori da tutto il mondo.
Quest’anno ad aprire la mostra è la black comedy del film Birdman- Le imprevedibili virtù dell’ignoranza di A. G. Inàrritu con una sorprendente Emma Stone.
Si vocifera quindi che sarà una gara tragicomica, ricca di ossessioni, paure, depressione e crisi economico-esistenziale, di gran lunga lontana dal sentore glamour-patinato delle ultime edizioni.
Forse il contesto economico dell’Italia, forse le guerre nel mondo e la crisi che sta coinvolgendo l’intera popolazione, è il mood che si respira e che spinge la gente a soffermarsi e a riflettere.
Fatto sta che la “bella vita” e la “grande bellezza” dei party patinati all’Hotel Excelsior e alla Palazzina G non hanno rattristato gli animi, tra fiumi di champagne (ovviamente Moet & Chandon, sponsor della manifestazione), catering di chef stellati accompagnati dalla musica dei migliori deejay.
Nemmeno Miuccia Prada ha desistito dall’allestire il suo party blindassimo e privato per celebrare i Miu Miu Women’s Tale, e l’energy drink Red Bull per lanciare la sua nuova bevanda Silver a Cà Vendramin Calergi, sede del Casinò di Venezia.