Pensando a “Convivio” si pensa a un banchetto opulento, a una festa tra amici e commensali, a un’occasione per ritrovarsi e sedersi attorno al proprio tavolo; si pensa all’opera che aveva scritto Dante in italiano “volgare” per istruire coloro che non avevano la possibilità di conoscere il latino, alla canzone, alla letteratura e alla poesia. E il “Convivio” fortemente voluto da Gianni Versace nel 1992, e oggi gestito magistralmente dalla direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani, racchiude in se entrambi i significati: da una parte un evento a scopo benefico a favore di ANLAIDS, l’Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS, dall’altra un ricco banchetto offerto da un centinaio di stilisti e persone di rilievo nel mondo della moda a un migliaio di fortunati invitati.
A favore dell’ANLAIDS, sono stati donati centinaia di abiti accessori, ma anche vini, quadri e oggetti di arredo che hanno permesso di raccogliere due milioni di euro: un grande traguardo dovuto soprattutto all’affluenza che ci è stata alla fiera di Milano City dal 13 al 17 giugno durante i quali sono stati acquistati pezzi rari e unici appartenute anche a star del jet set internazionale tra le quali Rihanna,
Durante la serata del 12 giugno si è tenuta invece la vera e propria cena conviviale: il grigiore del padiglione 1 della Fiera Milano City è stato improvvisamente spento dal colore, dalla scenografia e dalla giocosità delle mise en place dei vari stilisti. Appena varcata la soglia del gate 6 sembrava di essere catapultati in un mondo surreale, fiabesco: il tema fantasy dominava in ogni tavolo e ogni stilista aveva saputo interpretarlo nel migliore dei modi.
Vogue lo aveva interpretato come un viaggio in mezzo al mare dei Caraibi, tra pirati alla ricerca di tesori perduti, forzieri ricchi di oro e gioielli sommersi e tendaggi dalle rifiniture vittoriane; per Angelo Galasso, Borbonese, Canio Mazzaro, Diesel, Francesca Milani, Gucci, Pupi solari fantasia vuol dire mondo Disney in tutte le sue accezione e sfaccettature, dal mondo incantato e arabeggiante di Aladin, a Minnie come icona fashion e di stile, dal banchetto e le torte del cappellaio matto di Alice nel paese delle meraviglie, sino ad arrivare ai veri e propri peluche di tutti i personaggi distribuiti sulle tavole come segnaposti.
Non sono nemmeno mancate le esplosioni floreale di fiori, alberi e arbusti: da veri e propri alberi da frutto sulla tavola di Chopard, sino a composizioni floreali in boule, casette cestini e quant’altro nelle tavole di Ferragamo, Pinko, Enzo Miccio ecc.
Fantasy vuol dire anche mondo incantato, dei sogni, lontano dalla realtà come il giardino del principe e ranocchio di Blumarine, le farfalle di Etro e i pupi di Prada.
Non sono nemmeno mancati i riferimenti ai veri e propri fumetti: dai giornali di Topolino sparse sulle tavole, alle rappresentazioni degli aforismi, le frasi nelle nuvolette, i supereroi e le supereroine.
Per una sera tutto era concesso, tutto era permesso in questa grande nuvola di evasione dalla realtà.