« Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca: raggiungere l’armonia tramite l’equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte. » Con queste parole Piet Mondrian negli anni ’20 presentava le sue rivoluzionarie opere. Apparentemente quadri semplici e quasi infantili: poche linee geometriche scandiscono la tela formando bianchi quadrati, talvolta riempiti dai toni cromatici accesi del blu, giallo e rosso. Un movimento celato dietro al gioco dei contrasti di colore e dello spessore delle linee, che vanno via via stringendosi sino ad annullarsi ai lati della tela. E la moda di quest’anno sembra non dimenticare queste correnti di arte, a tal punto che le trame e i modelli degli abiti emergono dai quadri del surrealismo e modernismo, riportardone il medesimo movimento e gioco cromatico. Ampie gonne a ruota, talvolta irrigidite da impalcature di tulle per conferirne maggiore ampiezza, formano imponenti tronchi di piramide, sormontate da stretti bustini. Ma non mancano nemmeno i modelli clessidra, dove l’ampia apertura della gonna si specchia in camicie e giacche a spallotti. Talvolta i lati di queste forme geometriche prendono vita sui fianchi, formando ali, punte e protuberanze dal carattere fortemente cubista. La linea prosegue nella trama dei vestiti dove quadrati, triangoli, rettangoli e rombi si espandono sui tessuti formando forti contrasti e giochi cromatici di black&white. Dress: Flavio Castellani fw 14, Shoes: Christian Louboutin Daffodile, Bag: Dior, Lady Dior, Bracelet: Hermes Collier de chien, Mia’s; Earings: Chanel
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