Karl Lagerfeld l’aveva anticipato: sarà un inverno dai toni scuri, dark, grunge and urban. E anche le prime sfilate di Milano hanno seguito questo trend.
Simonetta Ravizza ha portato in passerella un’esplosione di fur le cui lunghezze sono tornate al ginocchio e avvolgono le modelle in pensanti e candidi manti a pelo lungo e striato. Gli abiti presentano un taglio comodo, largo nelle forme, con pantaloni anni ’80 e giacche con gli spallotti, dai colori metallizzati del nero, blu elettrico e rosso scarlatto.
Segue a calendario Gucci. Se Spielberg aveva interpretato il futuro come un’era fredda, distaccata e robotizzata in Intelligenza Artificiale, così Frida Giannini ha interpretato il prossimo autunno/inverno. Tessuti metallizzati, pelle, latex nei colori dell’antracite, magenta e scarabeo vestono una donna rock & aggressive, quasi un’interpretazione aliena della femminilità. Le modelle sembrano uscire da un mondo lontano dal nostro, con gli abiti attillati in pelle, alti cuissard in coccodrillo e occhiali neri che celano il viso. Il particolare ricade sulle borse, tra le quali Frida lancia in passerella quella che sarà la itbag del prossimo autunno/inverno.
Alberta Ferretti si focalizza sull’eleganza e i tessuti pregiati. Sete, chiffon disegnano abiti leggeri e fluttuanti rifiniti con preziosi ricami in pizzi e paillettes. Il black and white domina la scena di questa donna aristocratica, chic ed elegante, che con i suo capelli a chignon incalza con superbia la passerella. Non mancano note di colore: dal rosso al verde e viola nei tessuti pesanti del velluto arricchite con pietre preziose antracite.