MILAN FASHION WEEK: DAY 1

La Milan Fashion Week quest’anno è partita “in quinta” mettendo in scena collezioni dal gusto sofisticato, elegante e sensuale.
Forma, colore e materia sono il filo di congiunzione che lega gli stilisti della prima giornata.
Prima Classe Alviero Martini apre la settimana con una collezione dal forte impatto visivo ispirata alla Giungla Urbana. Città e Africa Nera si incontrano,  in un melange di forme e colori; abiti minimal dalle linee geometriche nette, in tinte monocromatiche metalizzate dal rosa schiapparelli al bianco,  si contrappongono alla pelle nera delle modelle, arrichite di chandelier a frange che ne seguono perfettamente l’andamento di queste durante la sfilata. Non mancano leggeri trasperenze e giochi sensiali di vedo e non vedo, in bluse e abiti che vestono una donna che vuole affrontare la città con professionalità, senza rinunciare alla sua femminilità.
Nel primo pomeriggio entra in scena Gucci, unica sfilata a cui ho assistito direttamente e che mi ha trasmesso forte emozioni. Frida Giannini ha seguito l’impronta minimal degli stilisti americani portando in scena una donna molto sofisticata ed elegante. Abiti in seta dai tagli geometrici semplici e a sirena, pantanoloni skinny, bluse ampie nei colori accesi del giallo seppia, rosa schiapparelli, verde smeraldo e bianco ottico, creano un tuttuno con le modelle, muovendosi ai lori passi e donando a loro una forte vena sensuale, sofisticata ed elegante. Questa linea di riogre e semplicità viene spezzata da soli due dettagli: le maniche a roches e i girocolli barocchi in pietre preziose, che creano un forte contrasto con gli abiti, pur inserendosi in questi in perfetta armonia.
Alberta Ferretti ci immerge invece in una dimensione onirica. La location nei fondali marini mette in risalto  le sirene che emergono dagli abissi. Abiti in chiffon, organza e seta, rifiniti a mano con preziosi ricami in perline e pietre preziose, vestono delle vere e proprie sirene che sembrano nuotare liberamente nei fondali marini. Gli abiti seguono perfettamente questa danza, creando dei giochi di vedo e non vedo che mostrano gambe e seni, senza risultare “volgari”, ma creando un insieme di estrema eleganza e raffinatezza. La dimensione onirica marina è ulteriolmente sottolineata dalle acconciature bagnate con acqua e arricchite di vegetazione marina.
Ultimo appunto lo vorrei riservare a Johin Richmond, uno degli stilisti più seguiti dal jet set televisivo italiano (in sala erano presenti Stefano de Martino,  Rosita Celentano, Antonella mosetti, Samantha De Grenet e il mio adorato Enzo Miccio).
Richmond non ha tradito l’impronta rock che lo caratterizza, mettendo in scena tubini, pumplin, blazer arricchiti di borchie e ricami geometrici. La collezione è interamente incentrata sul contrasti bianco e nero dei Blazer in pelle, i pantaloni, i chiodi, i tessuti rigidi e consistenti. Non mancano le note di rosso degli abiti a ruota. Bianco, rosso e nero i tre colori della notte che vestono una donna sicura di se stessa, dominatrice e indipendente.

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Alessia and Chiara ha detto:

    Ciao Veronica, complimenti per gli articoli e per il tuo stile, che apprezzo molto personalmente. Ci seguiamo infatti su instagram e incuriosita dal buon gusto e dalla conoscenza di moda che dimostri ti ho cercata nei motori di ricerca e tramite parole chiave sono riuscite ad arrivare al tuo blog. Spero riusciremo a tenerci in contatto in rete anche su altri social. Chissà magari ci incontreremo alle sfilate in questi giorni. Buona giornata, Chiara di Glonara blog.

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