Finalmente ci siamo!E’ giunto uno dei momenti più belli dell’anno, dove l’arte incontra la moda e dove gli abiti non sono semplicemente oggetti dei desiderio di abbigliamento ma vere e proprie opere d’arte,sculture realizzate con sete,chiffon e stoffe pregiate, plasmate, cucite e assemblate assieme in un modo unico, armonioso, sublime ed elegante, creando pezzi unici e talmente tanto perfetti e sublimi nella loro armonia, da diventare vere e proprie opere d’arte!
E’ giunto il momento dell’Haute Couture, e Parigi ancora una volta ne è madrina e sovrana incontrastata.
Chanel, Christian Dior, Armani Privé, Givenchy, Hermés e Versace sono ancora una volta protagonisti indiscussi di questo evento. Ma vediamo nel dettaglio queste vere e proprie opere!
Partiamo da Chanel: Karl Lagerfeld, famoso per le sue stravaganze in fatto di location e scenografia delle sfilate, ci ha lasciato ancora una volta a bocca aperta, allestendo la passerella come una aereo ispirandosi alla serie televisiva “Pan Am” e anche la sua collezione si viene a trovare in perfetta sintonia con questo tema.
Protagonista assoluto è il tailleur che viene rielaborato nelle linee più armoniose e innovative, nei toni del pastello, dal bianco al celeste, con gonne che si allungano e vestono una donna raffinata, sofisticata ed elegante, come la Maison francese vuole creare. Anche gli abiti lunghi tornano a fare da protagonisti alla collezione, e le maniche diventano a palloncino, ottocentesche e importanti.
La Maison Christina Dior, invece, si ispira perfettamente all’aforisma L’eleganza è la giusta combinazione di raffinatezza, spontaneità, attenzione e semplicità“., creando abiti leggeri, armoniosi di perfetta impronta anni ’40. Le gonne diventano a ruota e si ricoprono di motivi floreali, abbandonando però i colori forti e accesi dell’ex stilista John Galliano, ma giocando con le trasparenze e i toni del bianco e del grigio, abbinati a capelli raccolti a fascia come usavano negli anni antecedenti la seconda guerra mondiale. Gli abiti lunghi, invece, disegnano siluette e forme armoniose, donando una leggerezza quasi angelica a chi li indossa. Molto probabilmente alla prossima notte degli Oscar vedremo qualcuno indossare queste piccole opere d’arte.





A questo punto non posso non citare la sfilata di Armani Privè, protagonista indiscusso delle sfilate parigine.
Giorgio Armani veste da una parte una donna casual, con pantalone largo, morbido e blazer abbinato, ma che nella sua semplicità riesce a dare un’effetto unico e sublime; dall’altra una donna elegante, imperiosa che vuole stupire pur mantenendo la sua raffinatezza ed eleganza. I dettagli sono ricercati, i materiali insoliti ma preziosi e i colori accesi, dai toni del giallo fluo al grigio e viola ma rigorosamente metallizzati; gli abiti lunghi da sera scultorei ma dotati di una grande leggerezza e raffinatezza.
E per concludere, ecco a voi la New Entry delle sfilate parigine Haute Couture tutta Italiana: Versace. In realtà non è propriamente una novità, in quanto ai tempi di Gianni Versace, le collezioni del marchio della medusa erano sempre protagonisti indiscussi dell’haute Couture, ma è la prima volta che la sorella Donatella si cimenta in questa impresa, e come prima volta è stata deliziosa.
Abiti a sirena che disegnano e si adattano perfettamente alle siluette delle modelle e a quelle di chi le indossa, impreziositi con ricami borchiati e rifiniti a mano in ogni particolare; tonalità pastello che variano dal bianco, all’oro e argento e che vestono una donna grintosa, sicura di se ma che non rinuncia alla sua femminilità ed eleganza.
perchè non ha inserito altri grandi marchi. il top del top. valentino. maurizio galante, dilek hanif, janpaul gaultier o giambattista valli?
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