Dalle polemiche di Vogue America, alla vetrina di Grazia: ecco che cosa è cambiato nel rapporto tra i giornalisti di moda e le blogger, tra coloro che la moda la recensiscono e le ragazze che la moda la vestono, tra le regole di stile e le influencer dello stile.
Se da una parte la Milan Fashion Week è stata chiusa dall’ennesima critica della prestigiosa testata di moda americana alle fashion blogger, definendole causa della “morte dello stile”, dall’altra Grazia, con la sua direttrice Silvia Grilli, ha voluto mettere in evidenza questo fenomeno mediatico che, nel bene e nel male, ha segnato una rivoluzione nel fashion system.
Per la prima volta sei tra le influencer più seguite al mondo (Chiara Ferragni, Candela, Eleonora Carrisi, Gala Gonzáles, Tina Leung e Nicole Warne) sono state riunite nella copertina di un giornale di moda e all’interno di una mostra interamente dedicata a loro. Perché queste ragazze non sono solo adolescenti che si pavoneggiano davanti ai fotografi nei front row delle sfilate o vanitose ossessionate dal numero di follower ma, vere e proprie imprenditrici che sono state in grado di sfruttare i cambiamenti mediatici del momento per creare tangibili aziende in grado di dare lavoro stabile a decine di persone.
Solo l’unione del potere mediatico di un giornale come “Grazia” (magazine, web, social network e tv) con la forza di un blog come “The Blonde Salad”, avrebbe potuto rappresentare nel migliore dei modi la “Digital Fashion Revolution”, che ha contraddistinto l’inizio del ventunesimo secolo, attraverso l’allestimento di una vera e propria mostra alla Triennale di Milano.
Dallo street style photography, alla nascita e crescita dei fashion blog sino a raggiungere ogni singola persona, “You”, che diventa protagonista del suo spazio web attraverso la condivisione della propria creatività, vita e stile: sono questi gli elementi che sono stati al centro di tale esposizione, allestita in collaborazione con Tiffany & Co. e con il sostegno di American Express e Maserati.
Per tutta la durata della manifestazione, presente dal 7 al 13 ottobre, migliaia di persone sono giunte da tutto il mondo per immergersi nel percorso creativo che ha portato alla nascita dei digital influencer, attraverso ricordi, foto di repertorio e l’esclusivo racconto delle stesse protagoniste. Un viaggio virtuale di percorsi interattivi che si è concluso nella Mirror Box, una stanza futuristica di specchi e schermi, rappresentazione di una proiezione verso l’imminente futuro di quello che sta accadendo nel mondo digitale.
Solo una testata giornalista di una rilevante importanza mediatica quale “Grazia” avrebbe potuto rendere tangibile quello che fino ad ora era stato solamente un fenomeno di costume che, nel bene o nel male, ha totalmente rivoluzionato il concetto di “icone di stile”.
Inspired by the post and section of Grazia.it:
- http://www.grazia.it/you/you-the-digital-fashion-revolution-mostra-triennale-grazia-the-blonde-salad
- http://www.grazia.it/you
Photo credits courtesy of: Grazia.it, Preziosamagazine.com