Spirito libero, ribelle e anticonformista che nasce dalla strada, dalla dura vita dei quartieri sensibili della città: è questo il leitmotiv che guida Alexander Wang nella collezione dedicata al prossimo autunno inverno. Prostitute dalle ampie scollature, calze a rete decorate ed eco-pelliccie, si alternano a giovani hipsters e punk dai piercing colorati, i pantaloni larghi abbassati e i cappellini da baseball. Le leggi della srada emergono in ricami a fattezze di foglie di marijuana, nelle donne che ballano la lapdance e nelle catene che rifiniscono abiti e ornamenti; ma la vera trasgressione è lasciata alla location, dove i simboli sacri della chiesa di Saint Bartholomew emergono dallo sfondo creando un forte contrasto con la blasfemia degli abiti indossati. In realtà il tutto non si esaurisce nella sfera provocatoria del contesto grunge newyorkese, ma rappresenta un ritorno alla libertà della stilista dopo l’esperienza parigina della maison Balenciaga.
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