Le sfilate di settembre lo avevano deciso: questa primavera sarebbe stata all’insegna dell’arte, una esplosione di quadri su abiti, borse e accessori.
In questo filone si è inserita perfettamente Miuccia Prada con la sua collezione di abiti e accessori. Per la prima volta la stilista ha voluto mettere in scena una sfilata che celasse una denuncia sulla violenza alle donne. Gli abii sono dipinti coi murales di Miles “El Mac” Gregor, Mesa, Gabriel Specter, Stinkfish e Jeanne Detallante e Pierre Mornet rappresentante volti femminili in tutte le loro espressioni, stilizzate o meno, nei colori del rosso, bianco, blu, verde e nero. Murales che vengono ripresi sulle pareti della location, resa buia e oscura per meglio rappresentare il dolore e la sofferenza di queste donne abusate. Le forme sono comode, large, in modelli a t-shirt, abiti a canotta senza spallini accompagnate da sneakers e calzettoni di spugna sportivi. Lo sporty e’ sempre il filo conduttore della collezione, descritto nella sua sfera più glam ed elegante.