Haute Couture s/s 16: il tributo di Chanel a Faber Castell

Minimalismo orientale rivolto alla natura e all’ecosostenibile: è questa la linea intrapresa da Karl Lagerfeld per la sfilata Haute Couture spring/summer 2016 di Chanel. La scenografia riprende lo stile architettonico delle case giapponesi: nette linee quadrate in materiali ecosostenibili, come il legno, creano un tutt’uno con la pulizia ed essenzialità degli abiti indossati dalle modelle. E’ il tradizionale tweed della maison a dominare nella prima parte della collezione: tubini dalle gonne lunghe sino alla caviglia vengono accompagnati da giacche Chanel con gonfi spallotti, portando la mente al passato, all’eleganza degli anni ’60 tipica di un’aristocratica Parigi. Con l’avanzare della passerella, il minimalismo scompare sotto lavorati drappeggi di santin e schiffon e il color beige lascia il posto al blu e quarzo per poi esplodere sotto cascate floreali dai variopinti colori. Madre natura prende in mano la scena con lunghi abiti retati, rifiniture in frange macramè e lunghi mantelli dall’elegante trasparenza. Nell’intera sfilata si consolida, quindi, la volontà del kaiser di creare una moda attenta alla natura, senza rinunciare allo charme ed eleganza.

Veronica Volpi

Photo credits courtesy of Vogue.it

 

 

 

 

 

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