And Karl says: American dream

American dream. Chiunque almeno una volta nella vita ha sognato l’America, ha sognato di cavalcare  gli stalloni tra le “guglie” della Monument Valley, ha sognato di spolverarsi le mani della terra rossa del deserto, di respirare quell’aria pulita e immergersi nel silenzio dei Navajo. E i colori degli indiani:  la loro pelle bronzo che contrasta il turchese delle loro collane; e i toni caldi del sole, che con i suoi raggi si riflette sulle rocce, generando migliaia di sfumature, di forme e di colori, dal viola al bianco, che creano illusioni ottiche naturali di grand’effetto. E i cowboy: quei folkloristi personaggi dai pantaloni sfrangiati in camoscio, dai camperos a punta, le camicie legate in lacci e stemmi argentati, le pistole sempre calde nelle fodere e i caratteristici cappelli a tesa larga inarcata sui fianchi , per proteggere da qualsiasi intemperie. Il sogno dei ranch, del Rodeo, del Far West dove il tempo sembra essersi fermato e il paesaggio impresso in un quadro.
E’ a tutto questo che Karl Lagerfeld per Chanel ha deciso di dare omaggio, di dare voce e di dare visibilità nel mondo della moda, mettendo in scena a Dallas la sfilata Metier d’Art, che anticipa quello che sarà il ternd del prossimo autunno/inverno 2015.
Perché si sa: da sempre lo stile country ha affiscinato le donne di tutto il mondo, ha dominato nello Street style di città e paesi. Ma per la prima volta questo stile diventa alta moda: i motivi geometrici indiani, le piume degli scaccia sogni diventano elementi di decoro e rifiniture di gonne e camicie. Le gonne si gonfiano ampie, a vita alta, composte da decine di strati di rouge sovrapposte le une alle altre. I bustier attillati, irrigiditi da stecche e impalcature, sulle maniche si aprono in ampi movimenti di piume e sete, le camicie goffrate con maniche composte da innumerevoli strati di voile e schiffon, i pantaloni attillati dove il jeans è il tessuto predominante. E non mancano nemmeno i cappelli: a tesa larghe nelle tradizionali varianti in jeans e vari pellami, e i classici camperos: gli stavali a punta in pelle perfetti per cavalcare i robusti cavalli americani.
Tutto questo ha fatto Karl, tutto questo sarà uno dei trend del prossimo autunno inverno. Non ci resta che attendere a magari fare visita alle terre dei Navajo durante le vacanze.

Ps: le foto dell’Americhe le abbiamo scattate durante l’ultimo viaggio negli Stati Uniti, quelle della sfilata sono da Vogue.it

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