Milan VFNO 2014

Come da sei anni a questa parte, la VFNO (acronimo per la tanto amata/odiata Vogue Fashion Night Out) ha preceduto la settimana della moda Milanese con i suoi eventi, cocktail, party e oggetti del desiderio limited edition.
Tanto amata e odiata perché ha sempre scatenato pareri positivi tanto quanto negativi. E’ vero che per gli addetti “del settore”, per i giornalisti, gli stilisti e quant’altro è una notte per esporre le proprie opere e per farsi conoscere, ma è anche vero che spesso il pubblico al quale espongono non è sempre attento, accorto, esperto e non è in grado di apprezzare tutto lo sforzo fatto. Da una parte vetrine ricche di eventi, Dj set, cocktail, dall’altra calche di ragazzini “malvestiti” che in shorts e biker stringono tra le mani bottiglie di birra, cocktail in bicchieri di plastica e ne rovesciano il contenuto ovunque schiamazzando, incuranti dei danni che possono arrecare a oggetti e persone.
Ma torniamo alla parte “patinata” della situazione. La maggior parte dei brand del quadrilatero della moda hanno presentato un prodotto limited edition, accompagnato da un contesto di dj set, cockatil e personal shopper;
dalla borsa in Pvc maculata di Roberto Cavalli, al braccialetto con charms dorati di Blugirl fino allo smalto limited edition di Chanel.
Non sono mancati nemmeno dj set a cielo aperto, sfilate in mezzo alle vie (come Palzileri che ha letteralmente bloccato il traffico in via Spadari con il suo tappeto rosso), ricreazioni di ambienti agresti (Timberland), ricreazioni di cornici in carta per i selfie nel mezzo di Montenapoleone e automobili pubblicitarie nelle via della città.
Tra i party, bellissimo è stato il cocktail Party l’Armani Bamboo Bar.

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